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Complementi di Analisi Matematica

 V.M.Tortorelli  A.A. 2005/2006

Materiale didattico

  CALENDARIO ESAMI:    

PRIMA PROVA IN ITINERE       non effettuata. SECONDA PROVA IN ITINERE non effettuata
PRIMA PROVA FINALE       6-6-6 DVI ,   PDF  . SECONDA PROVA FINALE 27-6-6 nessun presente .
TERZA PROVA FINALE   
   18-7-6   nessun presente .  QUARTA PROVA FINALE    12 -9-6   DVI ,   PDF  .

Esercizi

foglio I, 14/23-2-06 : DVI  PDF    
    foglio II, 28-2-06/9-3-06: DVI  PDF    
foglio III, 7-2-06/16-3-06: DVI  PDF
  con correzioni
     foglio IV, 18-4-06: DVI  PDF
New foglio V, 9/11-5-06: DVI  PDF
  

   Teoria 

sunto dei principali argomenti nel caso   euclideo,  16-2-06/9-3-06  PDFDVI   compendio di sugli spazi metrici 16-2-06/23-3-06  PDFDVI  
           corrigenda al compendio                        16-2-06/23-3-06  PDFDVI    
     funzioni a quadrato sommabile                      16-2-06/23-3-06  PDFDVI                differenziabilita'I 27-4/2-5-06  PDFDVI   New                                                  New
 differenziabilita'II 2/4-5-06  PDFDVI
     

Complementi

 Coniche DVI , PDF .
New  Formulario  PDF .
  14-2-06  lezione 1 Richiamo di elementi di analisi di una variabile: confronto relativo tra grandezze e numeri come riferimento assoluto, incommensurabilta' e numeri non razionali (processo infinito di confronto tra lato di un quadrato e diagonale, prova per assurdo che un numero il cui quadrato e' 2 non puo' essere espresso come frazione), il sistema dei numeri reali e l'assioma di completezza, significato geometrico della derivata di una funzione di una variabile, numeri complessi. Il piano cartesiano e le principali proprieta' astratte da esso. Punti e spostamenti. Lo spazio delle ennuple di numeri reali. Matrici simmetriche  e prodotti scalari nel piano euclideo. Le norme p-esime nel piano, lo spazio normatto delle funzioni continue su un intervallo chiuso.
Notazioni:.
Definizioni: Successioni di Cauchy
e successioni convergenti, spazi vettoriali reali e complessi, spazi metrici e distanze, spazi normati, forme bilineari, prodotti scalari, funzioni continue tra spazi metrici, lunghezza di un cammino in uno spazio metrico, funzioni lineari.
Enunciati: Ogni successione di Cauchy di numeri reali ha un limite reale,  diseguaglianza triangolare per la norma euclidea nel piano e negli spazi euclidei a piu' dimensioni (dim.), diseguaglianza di Cauchy-Scharz per prodotti scalari (dim.),  relazione tra prodotto scalare e coseno, teorema fondamentale dell'algebra, teorema fondamentale dell'algebra lineare.
16-2-06  lezione 2 Applicazioni lineari e matrici, interpretazione delle colonne di una matrice, esempi di norme che non derivano da prodotti scalari (norme p-esime nel piano con p diverso da 2 e p >1, norme infinito), esempi di insiemi in forma parametrica come immagini di funzioni (varieta' affini, circonferenza, sfera),  identificazione grazie al prodotto scalare euclideo degli spazi euclidei con i loro duali, lo spazio delle funzioni continue su un intervallo chiuso e limitato non ha dimensione finita (es.)
Notazioni: prodotto righe per colonne
Definizioni: forme bilineari Hermitiane,  combinazioni lineari, generatori, indipendenza lineare, basi, dimensione, rette, segmenti, k-piani e k-parallelepipedi in forma parametrica (lineare)
, duale di uno spazio vettoriale, funzione trasposta o duale, base duale, isometrie lineari, matrici ortogonali, rotazioni, riflessioni, spazio metrico completo, funzioni vettoriali.
Enunciati: Identita' del parallelogramma e caratterizzazione delle norme che derivano da prodotto scalare, ogni spazio vettoriale ha una base, se vi e' una base finita ogni famiglia piu' numerosa e' lienarmente dipendente (cenno dim.), se vi e' una base finita un sistema linearmente indipendente si puo' completare ad una base con elementi della data e le basi hanno lo stesso numero di elementi, una funzione lineare da uno spazio euclideo in se conserva il prodotto scalare se e solo se e' ortogonale la matrice associata se e solo se lo e' la sua trasposta (dim.), ogni funzione lineare continuo a valori reali su uno spazio vettoriale con prodotto scalare completo si rappresenta con il prodotto scalare per un elemento dello spazio.
Esercitazione 21-2-06 Esercizi elementari di geometria affine, rotazioni nello spazio, combinazioni baricentriche, la norma hilbertiana sullo spazio delle funzioni continue, incompletezza (cenno all'essenziale incompletezza), la norma hilbertiana sullo spazio delle successioni a quadrato sommabile, limitatezza in uno spazio metrico, le succesioni di Cauchy in uno spazio metrico sono limitate, parte della dimostrazione che lo spazio delle successioni a quadrato sommabile con la norma hilbertiana e' completo (convergenza punuale ad un elemento dello spazio stesso), lo spazio delle successioni limitate con la norma del massimo modulo,  norma di un operatore lineare tra spazi normati, gli operatori lineari con norma finita sono tutti e soli quelli continui e sono un sottospazio vettoriale tra gli operatori, in dimensione finita tutti gli operatori lineari sono continui, vi sono spazi di dimensione infinita con sottoinsiemi chiusi-limitati senza punti di accumulazione: le successioni ``coordinate'', calcolo della norma come operatore di una funzione lineare di due variabili.
23-2-06  lezione 3 Luoghi di zeri di funzioni lineari-affini in coordinate, sistemi di condizioni di ortogonalita' e dimensione dello spazio delle soluzioni, nucleo e immagine di un operatore lineare, forme quadratiche e matrici simmetriche, sottolivelli di funzioni convesse, contiuita' di funzioni lineari e norme in dimensione finita.
Notazioni: polare e antipolare, somma diretta
Definizioni: chiuso (per successioni), polare, sommadiretta in dimensione finita, base duale, sommadiretta in spazi normati di dimensione inifnita, continuita' di mappe tra spazi metrici, uniforme continuta', limitato in  spazi metrici.
Enunciati: un operatore lineare tra normati e' continuo se e solo se e' limitato (dim.), un funzionale lineare su un normato e' continuo se e solo se il nucleo e' chiuso, formula dim Ker+ dim Im =dim Dom (dim.), dimensione del duale eguale alla dimensione dello spazio in dimensione finita, identita' di polarizzazione tra un operatore e il suo trasposto in dimensione finita (dim.), dimensione del polare di A complemento della dimensione di A, dimensione dell'immagine di un operatore e del suo trasposto:  rango per righe eguale rango per colonne (dim.), metodo della matrice orlata per il rango (dim.), caratterizzazione continuita' ed uniforme continuita' per successioni, teoremi di Weierstrass e di Bolzano Weierstrass in spazi euclidei (dim.), equivalenza delle norme in dimensione finita (dim.), ogni sottospazio di dimensione finita di un normato e' chiuso (dim.), in uno spazio normato di dimensione inifinita  vi sono successioni limitate metricamente che non sono di Cauchy (cenno dim in Hilbert) .
27-2-06  ripetizione lezione 3
28-2-06  lezione  4 Spazi vettoriali complessi, il prodotto canonico su C^n  per ottenere una norma non e' bilineare, matrice trasposta e matrice aggiunta  associate all'operatore trasposto coniugato con l'isomorfismo di Riesz per il prodotto scalare canonico, moltiplicazione per un numero complesso come operatore R-lineare su R^2 e sua diagonalizzazione in C^2 , operatori di ``shift''.
Notazioni: complessificato di uno spazio e di un operatore lineare.
Definizioni: funzionali semi/anti-lineari, forme sesquilineari, forme Hermitiane, prodotti scalari complessi, operatore duale  (o aggiunto) relativamente ad un prodotto scalare (risp. Hermitiano) di uno spazio di Hilbert e relazione con l'operatore trasposto, operatori simmetrici ed operatori autoaggiunti rispetto ad un prodotto scalare (Hermitiano), autovettori e autovalori, molteplicita' algebrica e geometrica, ordine di una autovalore, operatori algebrici
Enunciati: teorema di rappresentazione di Riesz nel caso complesso, per un operatore lineare che annulla un polinomio (operatore algebrico) i nuclei delle potenze sono definitivamente stazionari (dim.), forma di Jordan complessa, decomposizione dello spazio in autospazi generalizzati (nuclei delle potenze dei polinomi di primo grado nell'operatore), forma di Jordan reale, decomposizione dello spazio con potenze dei nuclei dei polinomi di secondo grado irriducibili.
2-3-06  lezione  5 osservazioni conclusive sulla forma di Jordan  e la decomposizione dello spazio in somma diretta di
Ker (z Id -A)^n per un operatore algebrico, corrispondenza lineare bigettiva tra forme bilineari ed operatori lineari a valori
op
eratori lineari, una matrice simmetrica non corripsondead un operatore simmetrico rispetto ad un qualsiasi prodotto scalre in R^n  , diagonalizzazione di operatori autoagginti, esempio in dimensione infinita della derivata seconda sullo spazio delle funzioni periodiche con derivata periodica.
Notazioni:
Definizioni:base di Hilbert, serie di Fourier.
Enunciati: diseguaglianza di Cauchy-Schwarz per forme sesquilineari semidefinite positive (dim.),  corrispondenza tra  operatori lineari (continui)  in uno spazio di Hilbert una forma sesquilineare  (continua) (dim.),  caratterizzazione della loro iniettivita' nel caso semidefinito positivo (dim) , procedimento di ortogonalizzazione in dimensione finita: ogni spazio di Hilbert di dimensione finita si identifica con C^n -R^n (dim), gli autovalori di un operatore lineare autoaggiunto sono reali e autospazi relativio ad autovalori diversi sono ortogonali (dim) , ogni operatore lineare autoaggiunto in uno spazio di Hilbert di dimensione finita  si diagonalizza coniugandolo con un operatore ortogonale in una matrice diagonale reale (dim Bolzano-Weiestrass),  caratterizzazione con min-max sulla sfera unitaria degli autovalori enumerati con ripetizione.
In uno spazio di Hilbert di dimensione infinita  per un operatore A: lineare, continuo, autoaggiunto, che trasforma successioni limitate in successioni con sottosuccessioni convergenti si ha:
dim Ker (r I- A) e'  finita se  r e' non nullo;
A agisce sull'ortogonale a Ker A;
vi e' una successione  di autovettori m_1 ...m_n ... ortonormali per cui ogni elemento v  si scrive in modo unico come somma di un elemento di Ker A e del  limite (rispetto alla norma del prodotto scalare) di a_1 m_1 + ... a_n m_n  appunto a_i = <v: m_i>;
gli autovalori non nulli formano una successione infinitesima;
per ogni r non autovalore rI -A e' bigettivo con inversa continua.
6-3-06  ripetizione lezione  5
7-3-06  lezione 6 i non misurabilta' alla peano Jordan dei razionali, cenno a come modificare  l'insieme di Cantor per mostrare che la misura di Peano-Jordan da  una distanza integrale essenzialmente incompleta
Notazioni
:
parte interna, chiusura, frontiera
Definizioni: aperto, chiuso, intorno, frontiera, punto isolato, punto di accumulazione, parte interna e chiusura, misurabilita' alla Peano Jordan, misura di Peano-Jordan in senso generalizzato per insienmi non limitati, misura esterna di Lebesgue, insieme di Cantor, compatti, proprieta' dell'intersezione finita, totalmente limitato
Enunciati: in uno spazio metrico i chiusi sono tutti e soli i chiusi per successioni (dim.), intersezione di una arbitraria famigli  di  chiusi  e' chiusa e unione arbitraria di aperti e' aperta (dim.), una funzione continua su un compatto e' uniformemente continua (dim.), in uno spazio metrico i compatti sono tutti e soli i compatti per successioni, caratterizzazioone di compattazza con la proprieta' dell'intersezione finita, caratterizzazione di compattezza di sottoinsiemi  di spazi metrici  con completezza e totale limitatezza; additivita' , monotonia, invarianza per traslazioni e  omogeneita' della misura di Peano-Jordan, unicita' della misura di Peano-Jordan, un insieme ha misura di Pean-Jordan se e solo se la sua frontiera ha misura nulla (cenno dim.),  i grafici di funzioni continue su un rettangolo cartesiano chiuso e nulle al di fuori hanno misura di Peano Jordan nulla (dim.)
9-3-06  lezione  7    introduzione ingenua del determinante come ``misura orientata'' di un parallelogramma, interpretazione geometrica dei determinanti di minori, invarianza del detreminante per cambiamenti di coordinate
Definizioni. forme k lineari, forme k lineari alternanti, determinante, orientazione (relativa), base indotta delle k forme lineari alternanti,prodotto vettore nello spazio a tre dimensioni.
Enunciati: vi e' un'unica n-forma lineare alternante in R^n che vale 1 sulla base canonica (dim.), sviluppo per colonne del determinante e di forme k-lineari alternanti (dim.), determinante del prodotto (dim. unicita'), determinante nullo caratterizza la dipendenza lineare (dim.), determinante della matrice trasposta (dim.), formula per l'inversa di una matrice e formula risolutiva per un sistema lienare (dim.), formula del seno per il determinante, la misura di Peano-Jordan di un n-parallelepipedo in R^n e' eguale al modulo del determinante della matrice delle coordinate (dim. cenno), la misura del trasformato di un un insieme mediante un operatore lineare e' il modulo del determinante dell'operatore per la misura dell'insieme,  somma dei quadratie dei minori  di dimensione k eguale al determinante della trasposta per la matrice  con n righe e k colonne (dim.),  formula di Cauchy-Pitagora
il k-volume di un k-parellepipedo in R^n e' la radice quadrata della somma dei k-volumi delle proiezioni ortogonali sui k-piani coordinati (dim.)
14-3-06  lezione  8    Cenno alla nozione di spazio topologico ed esempio di spazi topologici non di Hausdorff a differenza degli spazi metrici, limiti di successioni e funzioni in spazi metrici ed esemplificazione con esempi di funzioni di due variabili, sostituzione nei limiti, limiti e intorni, insieme dei punti di continuita' e continuita' di una funzione su un insieme, continuita' di funzioni a valori in spazi euclidei, immagini continue di aperti, o chiusi, non e' detto siano aperte, rispettivamente chiuse, una funzione continua bigettiva puo' non avere inversa continua (esempio proiezione/argomento),
Notazioni: limite di successioni in uno spazio metrico, limite di funzioni tra spazi metrici, limiti all'infinito
Definizioni: intorno, denso, spazio topologico, spazio di Hausdorff, aperti e chiusi relativi, limite di una successione in uno spazio metrico, limite di una funzione, continuita' di una funzione in un punto, continuita' di una funzione, coordinate polari nel piano, coordinate sferiche nello spazio
Enunciati: versione qualitativa del teorema di Stone-Weiestrass per funzioni reali  continue su un intervallo, caratterizzazione della continuita' con intorni (dim.), caratterizzazione continuita' con preimmagini di chiusi ed aperti (dim.), una funzione reale continua trasforma intervalli in intervalli se iniettiva su un intervallo e' monotona e con inversa continua, continuita' per successioni (dim)
Eserciziscrivere in  coordinate sferiche un punto di R^n .
16-3-06  lezione  9    principali teoremi sulle funzioni continue ed uniformemente continue, esemplificazioni in dimensione finita ed infinita, confronto con il caso di funzioni reali di una variabile.
Definizioni:uniforme continuita', lipschitzianita', holderianita', connesso, connesso per archi, convergenza uniforme, algebra,  limitatezza in spazi metrici, funzioni continue e limitate, compattezza e sequenziale compattezza, connessione e connessione per archi.
Enunciati: le funzioni uniformemente continue trasformano successioni di Cauchy in successioni di Cauchy caratterizzazione di uniforme continuita' (dim.), funzioni continue su un compatto sono uniformemente continue (dim.),  i compatti di uno spazio metrico (o di Hausdorff) sono chiusi  e i chiusi di un compatto sono compatti (dim.), l'immagine continua di un compatto e' un compatto e teorema di Weiestrass (dim.), l'inversa di una funzione continua su un compatto e' continua (dim.),
 una funzione uniformemente continua a valori in uno spazio completo si estende con continuita' alla chiusura in modo unico (dim.), composizione di continue e' continua (dim.), il prodotto e' continuo (dim.), immagine continua di un connesso o connesso per archi e' connessa rispettivamente connessa per archi, un aperto connesso in uno spazio normato e' connesso per archi, lo spazio delle funzioni continue limitate a valori in uno spazio metrico con l'estremo superiore delle distanze dei valori e' uno spazio metrico (dim.), lo spazio delle funzioni continue limitate a valori in uno spazio completo con la norma uniforme e' completo (cenno dim.), dimostrazione del teorema di Stone-Weiestrass con i polinomi di Berstein (dim), un'algebra di funzioni complesse continue chiusa per coniugio che contiene le costanti e separi i punti e' densa nelle funzioni continue complesse,
 
Esercitazione16-3-06  esempio di funzione continua in ogni direzione ma non continua, esempi di funzioni lineari non continue,
esempio di funzione continua con inversa non continua, l'integrale del quadrato non e' una funzione continua rispetto alla norma dell'integrale del modulo, esempio di connesso non connesso per archi, studio della continuita' di una funzione di due variabili, derivate direzionali.
21-3-06  lezione  10   precisazioni relative alle precedenti lezioni: un sottoinsime totalmente limitato con chiusura completa e' relativamente compatto, un sottoinsieme relativamente compatto e' totalmente limitato, il polinomio di Berstein di x^2 e' x^2+1/n
e dimostrazione algebrica di Stone Weiestrass
con stima dell'errore. I criteri di relativa compattezza nello spazio delle funzioni continue, i teoremi delle contrazioni, convergenza puntuale versus convergenza nelle varie norme. Completezza negli spazi con la norma uniforme e negli spazi di successioni
Definizioni:distanza uniforme tra le funzioni limitate a valori in  uno spazio metrico, norma uniforme, equilimitato. equicontinuo, equiuniformemente continuo, contrazione
Enunciati: Ascoli Arzela' astratto: una famiglia di funzioni continue da uno spazio metrico compatto ad uno spazio metrico completo e' relativamente compatta se e solo se e' equiuniformemente continua, e l'insieme dei valori delle funzioni della famiglia in un punto sono un relativamente compatto nello spazio di arrivo, l'equilimitatezza e' una conseguenza di tali ipotesi (esercizio),
Acoli Arzela: una famiglia di funzioni da [0;1] in  R che sia equicontinua ed equilimitata e' relativamente compatta rispetto alla distanza sup{|f(x)-g(x)|: x tra 0 ed 1} (cenno dimostrazione con suddivisione diadica e principio di estensione di uniformemente continue), lemma delle contarzioni con stima dell'errore e stima di stabilita' per una contrazione che oera su uno spazio metrico (dim), teorema di punto fisso per contrazione su spazio metrcico completo (dim), teorema delle contrazioni con dipendenza continua da un parametro (dim), le successioni a quadrato sommabile sono uno spazio vettoriale  (dim) con un prodotto scalare Hermitiano (dim), sono uno spazio di Hilbert (completo) (dim), enunciati equivalenti per le successioni limitate o per le successioni con potenza p^a (p maggiroeguale ad 1) della norma sommabile,  completezza delle funzioni limitate a valori in uno spazio metrico completo con la distanza uniforme (dim), le funzioni limitate a valori in  uno spazio di Banach sono uno spazio di Banach con la norma uniforme (dim),  il sottoinsieme delle funzioni continue e limitate sono un chiuso con la distanza uniforme r quindi sono un metrico completo (dim)
 
Esercitazione21-3-06  esempi di successioni di funzioni convergenti puntualmente ma non convergenti rispetto alle norme integrali  alle norme della serie delle potenze dei moduli o alla norma uniforme
Esercitazione28-3-06  esercizi su convergenza uniforme, puntuale e totale.
30-3-06  lezione  12    ripetizione dei criteri per limiti di serie con dimostrazione e enunciato per limiti di integrali, derivate di integrali, derivate di limiti, serie di potenze
Notazioni:  
Definizioni: equinconvergenza di successioni di serie, equisommabilita' di successioni di serie, sommabilita'  dominata di successioni di serie e di integrali, serie di potenze, raggio di convergenza, somma per parti
Enunciati:   criterio di equiconvergenza per ``passare il limite nella serie'' (dim), criterio di convergenza dominate per serie (dim),
criterio di convergenza monotona per serie a termini positivi (dim), criterio di convergenza dominata per integrali, criterio di convergenza monotona per integrande positive, criterio di convergenza uniforme su limitati per integrali (dim), derivata di un integrale con uniforme derivabilta' (dim) e corollario nel caso di derivata continua, derivata dominata e derivata dell'integrale,
convergenza totale delle serie di potenze nelle palle di raggio stre
ttamente minore del limsup della radice n-sima del modulo del coeff. n-simo (dim), non convergenza all'esterno di palle di raggio strettamente maggiore (dim), raggio di convergenza, convergenza delle derivate e convergenza puntuale delle funzioni  (dim), derivabilita' delle serie di potenze nel dominio di convergenza (dim), enunciato somma per parti.
Esercitazione 30-3-06  esercizi su convergenza totale ed uniforme, convergenza di integrali, convergenza di serie, deivate di integrali e derivabilita' di serie e serie di potenze, criterio di somma per parti per la serie ``somme cos nx /n'', una funzione infinite volte derivabile che non e' esprimible come serie di potenze
27-4-06  lezione  13    ripetizione dei criteri per la derivata di un limite di funzioni con dimostrazione; tangenza, approssimazione lineare e differenziabilita'
Notazioni:   derivate direzionali e parziali
Definizioni: derivate direzionali e parziali, differenziabilita' di una funzione in punto in dimensione finita e in dimensione infinita
Enunciati: una funzione con derivate parziali nulle in un aperto connesso e' costante (dim), il grafico dell'approssimazione lineare e' tangente al grafico della funzione differenziabile, le funzioni differenziabili in un punto sono continue nel punto (dim), teorema del differnziale totale in dimensione finita (dim in dimensione due), teoremadel differenziale totale in dimensione infinita e diseguaglianza del valor medio.

Vi sono funzioni continue con tutte le derivate direzionali nulle in un punto ma senza piano tangente al grafico.
2-5-06  lezione  14    sunto della precedente lezione, tangente ad una curva, differenziale, matrice Jacobiana, direzione di massima crescita,  e regole di differenziazione.
Notazioni:   differenziale, gradiente, matrice Jacobiana
Definizioni: differenziale, gradiente, matrice Jacobiana
Enunciati: unicita' del differnziale (dim), teorema del differenziale totale in dimensione infinita, relazione tra una norma e norma duale,  diseguaglianza del valor medio (dim in spazi normati e in spazi con prodotto scalare), il gradiente da la direzione di massima pendenza (dim.), differenziale di forme bilineari continue (dim.), differenziale di una funzione composta e regola della catena, il gradiente non nullo e' ortogonale alle direzioni tangenti ad un luogo di zeri (dim.).
4-5-06  lezione  15 Inversa del differenziale, derivate di ordine due, tangenza a immagini e a insiemi di livello, invertibilita' locale.
Notazioni:   funzione differenziale, derivate direzionali e parziali seconde, differenziale secondo, sottomatrici Jacobiane, differenziale di restrizioni a sottospazi affini.
Definizioni: funzione differenziale, differenziale secondo in un punto, matrice Hessiana, derivate seconde,
Enunciati: differenziale dell'inversa (dim), simmetria del differenzaile secondo e della matrice Hessiana, forma forte del teorema di Scwharz, teorema del rango semplice in dimensione finita per funzioni  C1 ed esemplificazioni, teorema del Dini in dimensione finita per funzioni  C1 ed esemplificazioni, teorema delle funzioni implicite per funzioni  C1 in dimensione finita ed esemplificazioni, teorema di invertibilita' globale in spazi di Banach per funzioni  C1 ed esemplificazioni, controesempio, un' ipotesi  per il teorema di invertibilta' locale con differnziabilita'  solo in un punto.
Esercitazione 4-5-06  esercizi di calcolo differenziale in piu' variabili foglio IV
Esercitazione 9-5-06  esercizi di calcolo differenziale in piu' variabili foglio IV
RECUPERO Esercitazione 10-5-06  esercizi di calcolo differenziale in piu' variabili foglio IV
Esercitazione 11-5-06  esercizi di calcolo differenziale in piu' variabili foglio IV; cambiamenti di coordinate non lineari:  vettori come velocita' e come derivazioni, espressione di operatori differenziali nelle nuove coordinate.
Esercitazione 16-5-06  esercizi di calcolo differenziale: luoghi di zeri.
RECUPERO Esercitazione 17-5-06  esercizi di calcolo differenziale in piu' variabili foglio IV, studio del luogo x^y-y^x=0:
(per x>1: y- xlog_x y=0)
18-5-06  Giro d'Italia?
23-5-06  lezione  16 Differenziale secondo e condizioni per punti di massimo o minimo relativi
Notazioni:   funzione differenziale, derivate direzionali e parziali seconde, differenziale secondo, forme bilineari continue e operatori lineari a vaolri operatori lineari: associazione naturale, differenziali di ordine maggiore, punto critico
Definizioni: funzione differenziale, differenziale secondo in un punto, matrice Hessiana, derivate direzionali  seconde, resto di Lagrange con differenziale secondo, sviluppo di Taylor al secondo ordine, punti di massimo o minimo relativi,
Enunciati: il resto del differenziale secondo e' infinitesimo nella norma degli operatori lineari (uniformita' nelle direzioni), simmetria dell'operatore bilineare associato al  differenziale secondo, teorema di Schwarz: se vi e' una derivata direzionale seconda mista e continua in un punto in esso vi 'e la derivata direzionale seconda fatta nell'ortdine inverso e sono eguali, resto di Lagrange al primo ordine (dim.), sviluppo di Taylor al secondo ordine (dim. nel caso d funzioni a valori scalari, cenno nel caso di valori in spazi di Banach), condizioni necessarie per essere un punto di massimo o minimo relativo interno (dim.) , condizioni sufficienti, in dimensione finita, perche' un punto critico sia massimo o minimo relativo (dim.), criterio dell'alternanza dei segni dei coefficienti di un polinomio monico pwer stabilire la positivita' delle radici, caso particolare di polinomi di secondo grado  e di funzioni di due variabili: segno del determinante e della traccia della matrice Hedssiana.
24-5-06  RECUPERO lezione  17 Parziale ripetizione lezione precedente, moltiplicatori di Lagrange e funzioni convesse.
Definizioni:  Differenziale tangenziale, Lagrangiana, operatore monotono
Enunciati: criteri sufficienti per punti di estrmo relativo (libero) in dimensione infinita  con coercivita' del differenziale secondo (dim.), controesempio in spazio di Hilbert per punto non di minimo in cui il differenziale secondo ha segno definito positivo
( |x|^2=somma x_n^2 finita, F(x)= somma su n  x_n^2/n -x_n^4, d^2 _0 F [v,v]>0, F(0, ..., (1/2n)^{1/2}, 0 ...)
<0), criterio dei moltiplicatori di Lagrange in spazi euclidei, criterio dei moltiplicatori di Lagrange in spazi di Banach (dim.); funzioni convesse e differenziale: caratterizzazione f(x)>_= f(p) + d_p f[x-p] (cenno dim), caratterizzazione differnziale monotono; funzioni convesse caratterizzazione con differnziale secondo definito non negativo (cenno dim.).
25-5-06  lezione  18 Funzioni convesse:
Enunciati: una funzione convessa limitata superiormente e' localmente lipschitziana nella parte interna, una funzione convessa se assume massimo o e' costante o i punti di massimo non sono interni (cenno dim.), una funzione convessa su un poligono assume massimo nei vertici
Esercitazione 25-5-06  esercizi su massimi e minimi vincolati, studio della natura dei punti critici con segno del massimo e minimo di polinomi omogenei sulla sfera.

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